Sabato 18 ottobre 2014, nel quadro delle manifestazioni nazionali della Settimana del Pianeta Terra, l’Associazione CastelbuonoSCIENZA e il Museo Francesco Minà Palumbo organizzano uno dei 152 GEOEVENTI previsti in tutta Italia.

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La Settimana del Pianeta Terra è un’iniziativa che si svolge ogni due anni, ad ottobre, in tutta Italia con il precipuo scopo di diffondere tra il grande pubblico la cultura geologica, il rispetto per l’ambiente, la cura per il territorio e ha come obiettivo quello di divulgare l’inestimabile patrimonio naturalistico e geologico che l’Italia possiede facendone strumento di promozione turistica e culturale.

Quest’anno – cadendo il bicentenario della nascita di Francesco Minà Palumbo (1814-1899) – si è voluto dedicare a lui il GEOEVENTO 2014 per il notevole contributo dato alle scienze naturali e, fatto poco noto, anche alla geologia.

L’interesse di Minà Palumbo per la geologia si accende in occasione della prima redazione della Carta Geologica, impresa scientifica di grande livello intrapresa all’indomani dell’Unità d’Italia, che ha visto impegnati i migliori geologi e mineralogisti italiani dell’epoca da Quintino Sella a Felice Giordano, da Giuseppe Meneghini a Igino Cocchi. Nel 1867, preparandosi la redazione della Grande Carta Geologica del Regno d’Italia, Francesco Minà Palumbo, dietro formale invito del responsabile nazionale del progetto, il geologo toscano Igino Cocchi, produsse e donò al Comitato Geologico otto tavole relative a svariate peculiarità geologiche della Sicilia.

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Le tavole, realizzate ad acquerello o ad inchiostro, sono state costruite attingendo ad una grande moltitudine di dati e di lavori precedenti, che dimostrano uno studio non superficiale di Minà anche in questo campo. Riguardano alcune sezioni geologiche delle Madonie, la Salina di Petralia, una mappa dell’Etna con i coni laterali di nuova formazione e le date delle eruzioni più significative, una dell’Isola di Ustica, una carta rappresentante la serie gesso-solfifera con le miniere aperte e una mappatura dei fenomeni di vulcanismo secondario in Sicilia. L’ottava, che non è stata rintracciata, riguardava Linosa e l’isola Ferdinandea.

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Il GEOEVENTO avente per titolo  si articolerà in una relazione geologica di taglio storico che sarà svolta dal prof. Pietro Di Stefano dell’Università di Palermo avente per titolo Minà Palumbo e la cartografia geologica della Sicilia e nella illustrazione dei reperti delle collezioni mineralogiche e paleontologiche di Minà Palumbo attraverso le quali il professore Di Stefano e la dottoressa Carla D’Arpa conservatore del Museo G.G. Gemmellaro di Palermo espliciteranno, rispettivamente, il Contributo di Francesco Minà alla mineralogia e alla paleontologia siciliana.